Affitti brevi e gestione affidata a gestori terzi

Negli ultimi anni, il fenomeno degli affitti brevi ha conosciuto un’espansione senza precedenti, diventando un’opportunità di reddito sempre più interessante per proprietari immobiliari. Tuttavia, la gestione quotidiana di un immobile a uso turistico può rivelarsi complessa e dispendiosa in termini di tempo ed energie. Ed è proprio in questo scenario che entra in gioco la gestione affidata a gestori terzi, una soluzione che consente di delegare l’intera operatività a professionisti del settore.

Affidarsi a un gestore significa semplificare la vita del proprietario, massimizzare i profitti e ridurre i rischi operativi e legali. Ma quali sono gli aspetti fiscali, amministrativi e contrattuali da tenere sotto controllo? In questo articolo analizziamo tutto quello che c’è da sapere su questo tema, per aiutarti a capire come muoverti in un contesto normativo in continua evoluzione.

Cosa si intende per affitti brevi

Gli affitti brevi (o locazioni brevi) sono contratti di locazione di durata inferiore ai 30 giorni. Questo tipo di locazione è molto diffuso nelle grandi città e nelle località turistiche, grazie a piattaforme digitali come Airbnb, Booking.com o Vrbo.

Uno dei principali vantaggi degli affitti brevi è la flessibilità: il proprietario può decidere quando mettere a disposizione l’immobile, adeguare i prezzi in base alla stagionalità e raggiungere un vasto pubblico di viaggiatori. Tuttavia, questa flessibilità porta con sé anche una serie di adempimenti e responsabilità, che possono scoraggiare chi non ha esperienza nel settore.

Il ruolo dei gestori terzi negli affitti brevi

La gestione affidata a gestori terzi consiste nell’incaricare un soggetto esterno – una società specializzata o un property manager – per occuparsi della totalità o di parte degli aspetti legati all’affitto dell’immobile. Questo può includere:

  • La creazione e gestione degli annunci online

  • Il pricing dinamico delle tariffe

  • La gestione delle prenotazioni

  • L’accoglienza e assistenza agli ospiti

  • La pulizia e manutenzione dell’appartamento

  • La redazione dei contratti e la comunicazione con le autorità

In questo modo, il proprietario può percepire un reddito passivo senza occuparsi direttamente della gestione quotidiana, beneficiando al contempo dell’esperienza e delle strategie di marketing del gestore.

Vantaggi della gestione tramite terzi

Affidare la gestione a un operatore qualificato comporta numerosi vantaggi, tra cui:

  1. Ottimizzazione del rendimento: i gestori utilizzano software avanzati per stabilire i prezzi in base alla domanda, aumentando il tasso di occupazione e i ricavi.

  2. Risparmio di tempo: delegando le attività operative, il proprietario non deve preoccuparsi della logistica né della relazione con gli ospiti.

  3. Professionalità nella gestione: i gestori conoscono le normative locali e offrono un servizio conforme e sicuro.

  4. Maggiore visibilità online: gli annunci curati professionalmente ottengono più visualizzazioni e migliori recensioni.

  5. Supporto nella burocrazia: il gestore può occuparsi delle comunicazioni con il Comune, la Questura e l’Agenzia delle Entrate.

Aspetti fiscali degli affitti brevi gestiti da terzi

Dal punto di vista fiscale, gli affitti brevi devono essere dichiarati come redditi fondiari o redditi diversi, a seconda della modalità di gestione. È possibile optare per la cedolare secca, un regime fiscale agevolato con aliquota fissa al 21%.

Quando il proprietario si affida a un gestore terzo, bisogna distinguere due casi:

  • Se il gestore agisce come intermediario, il reddito è comunque imputabile al proprietario, che deve dichiararlo nel proprio modello 730 o Redditi PF.

  • Se il gestore prende in affitto l’immobile a canone fisso e lo subaffitta (con il consenso del proprietario), il reddito per il proprietario sarà il canone pattuito, mentre il gestore dovrà occuparsi degli adempimenti relativi alla sublocazione.

In ogni caso, l’intermediario deve comunicare i dati del contratto all’Agenzia delle Entrate e trattenere una ritenuta d’acconto del 21% sul canone versato al locatore.

Per maggiori dettagli sugli obblighi fiscali puoi consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate: Guida alle locazioni brevi

Normativa e adempimenti amministrativi

Oltre agli aspetti fiscali, chi affitta un immobile per brevi periodi deve rispettare diverse normative locali e nazionali:

  • Registrazione dell’immobile presso il Comune e l’obbligo di codice identificativo (CIR).

  • Comunicazione degli ospiti alla Questura entro 24 ore dall’arrivo, tramite il portale Alloggiati Web.

  • Pagamento dell’imposta di soggiorno, se prevista dal Comune.

  • Eventuali obblighi legati alla classificazione della struttura (es. case vacanze, affittacamere, ecc.)

Un gestore esperto può seguire tutte queste pratiche, evitando sanzioni e assicurando una gestione regolare dell’immobile.

Come scegliere un gestore terzo affidabile

La scelta del gestore è un passaggio cruciale per il successo dell’investimento immobiliare. Ecco alcuni criteri da considerare:

  • Esperienza e reputazione nel settore degli affitti brevi

  • Trasparenza contrattuale: attenzione alle clausole e alla durata del contratto

  • Commissioni chiare: solitamente oscillano tra il 20% e il 30% del fatturato

  • Servizi inclusi: verifica cosa è compreso nel servizio di gestione

  • Reportistica dettagliata e accesso a una piattaforma di monitoraggio

  • Assicurazione contro danni causati dagli ospiti

La gestione degli affitti brevi attraverso gestori terzi rappresenta una scelta strategica per chi desidera ottenere un buon ritorno economico dal proprio immobile senza affrontare le complessità operative quotidiane. Tuttavia, è fondamentale conoscere la normativa vigente, gli adempimenti fiscali e scegliere con attenzione il partner a cui affidare la gestione.

Un approccio professionale e consapevole permette di massimizzare i profitti, minimizzare i rischi e offrire un servizio di qualità agli ospiti, nel pieno rispetto delle leggi italiane.

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Dottore Commercialista e Revisore Legale, con una solida formazione in Scienze Economico-Aziendali. La mia carriera si è arricchita grazie all'approfondimento di tematiche legali e fiscali, permettendomi di offrire consulenze specializzate e mirate. Appassionata di informatica e nuove tecnologie, integro strumenti digitali avanzati nella gestione contabile e finanziaria, proponendo soluzioni innovative ai miei clienti con un approccio che fonde tradizione e innovazione.
Antonella Beringheli
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